La
Schema Therapy
(La
Terapia degli Schemi)
La “Schema Therapy”
(Terapia degli schemi) è stata sviluppata dal Dr. Jeffrey E. Young
per il trattamento dei disturbi di
personalità e dei disturbi
cronici classificati nell’asse I del “Manuale Statistico e Diagnostico dei
Disturbi Mentali” (DSM), e per i casi in cui i pazienti non hanno
risposto efficacemente ad altre forme di terapia (per esempio alla terapia
cognitivo-comportamentale tradizionale) o hanno esibito delle ricadute.
La Schema Therapy
è una psicoterapia integrativa, che combina la teoria e le
tecniche di terapie precedentemente esistenti, in particolar modo la terapia
cognitivo-comportamentale, la teoria delle relazioni oggettuali, la teoria
dell’attaccamento, la Gestalt Therapy e la
terapia focalizzata sulle emozioni.
La Schema Therapy
si basa su quattro concetti teorici fondamentali: schemi mentali maladattivi precoci, stili di coping (cioè modalità tipiche di fronteggiamento),
modes,
e bisogni emotivi fondamentali.
• Nella
psicologia cognitiva per schema si intende un pattern organizzato (cioè una
configurazione) di pensieri e comportamenti. Può essere anche descritto
come una struttura mentale di idee e convinzioni precostituite, una
struttura mentale che rappresenta una serie di aspetti del mondo di se
stessi e degli altri, o un sistema di organizzazione e percezione delle
nuove informazioni. Nella Schema Therapy, gli
schemi vengono riferiti specificamente agli schemi maladattivi precoci,
definiti come patterns mentali distorti, o
comunque carenti, nei processi di percezione, nella modulazione delle
emozioni, e nelle sensazioni fisiologiche. Per esempio, una persona che
abbia uno schema cosiddetto dell’Abbandono, potrebbe avere una
ipersensibilità (ovvero potrebbe avere una sorta di “interruttore
emozionale” o “grilletto”) in relazione al suo valore percepito degli
altri, che a loro volta potrebbero far sentire questa persona triste o
farla precipitare nel panico nei suoi rapporti interpersonali.
• Gli
stili di coping sono le modalità comportamentali di risposta tipiche
esibite da una persona agli schemi. Gli stili di coping maladattivi (come
l’ipercompensazione, l’evitamento, la resa)
finiscono con il rinforzare gli stessi schemi. Per continuare con l’esempio
sullo schema dell’Abbandono, l’avere immaginato la minaccia di un abbandono
in una relazione, e sentirsi ansiosi o in preda al panico, porterebbe una
persona che utilizza uno stile di coping di evitamento a comportarsi in
modi che limitano la vicinanza nella relazione, allo scopo di proteggersi
dall’angoscia dell’abbandono. La solitudine risultante o persino la perdita
oggettiva della relazione potrebbe facilmente rinforzare lo schema
dell’Abbandono di questa persona.
• I
Modes sono stati mentali che raggruppano schemi e
stili di coping maladattivi in “modi di essere” transitori assunti dalla
persona, tra i quali la stessa potrebbe fluttuare occasionalmente o
frequentemente, in relazione alla gravità del disturbo. Per esempio, il
mode del cosiddetto “Bambino Vulnerabile” è uno stato che potrebbe
includere l’insieme degli schemi dell’Abbandono, di Sfiducia/Abuso,
Inadeguatezza/Vergogna, e uno stile di coping di resa (agli schemi).
• Se
i bisogni emotivi fondamentali del paziente non sono stati soddisfatti nel
corso dell’infanzia, allora è possibile che gli schemi, gli stili di
coping, e i modes maladattivi si siano sviluppati
nell’apparato psichico della persona e nel dinamismo della sua personalità.
Alcuni dei bisogni emotivi fondamentali che sono stati indentificati sono:
la connessione, la reciprocità, l’accettazione, l’autonomia. Per esempio,
un bambino i cui bisogni di connessione non siano stati soddisfatti, a
causa della mancanza di uno o entrambi i genitori la cui disponibilità sia
venuta meno (perché magari sono morti, oppure perché hanno divorziato, o perché
presi nel circolo vizioso di una dipendenza da sostanze), potrebbe
sviluppare uno schema dell’Abbandono.
L’obiettivo
della Schema Therapy è
quello di aiutare i pazienti a soddisfare i loro bisogni emotivi
fondamentali, supportando il paziente ad apprendere a:
• guarire gli schemi maladattivi
diminuendo l’intensità delle memorie emotive inglobate nello schema e
l’intensità delle sensazioni fisiche correlate, e cambiando i patterns cognitivi connessi allo schema;
• rimpiazzare gli stili di coping maladattivi
e le risposte disfunzionali con modelli comportamentali adattivi.
Le tecniche utilizzate nella
Schema Therapy includono l’esercizio del “limited reparenting”
e della “terapia gestaltica dello
psicodramma”, come “tecniche
immaginative di ristrutturazione e reincorniciamento”,
e i “dialoghi della sedia vuota”.
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Per informazioni o comunicazioni:
Dott. Antonello Viola
Via Palestrina, 15
09048 Sinnai (CA)
Tel. 070 780180
Cell. 3200757817
e-mail: antonello.viola@gmail.com
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